Abbiamo una lunga e consolidata esperienza nella produzione e decorazione di manufatti in ceramica di alta qualità, realizzati con tecniche manuali e rivestiti da smalti e decorazioni uniche, sotto la guida dei nostri esperti ceramisti formati alla scuola di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
All'interno del laboratorio di Bentivoglio è possibile infatti realizzare tutte le fasi legate alla lavorazione della ceramica e al restauro.
Si tratta di pezzi unici o prodotti in serie limitata completamente realizzati a mano.
La nostra produzione rigurda: piatti, tazze, complementi d'arredo, vasi per piante, gadeget per eventi, oggetti di rappresentanza, targhe devozionali, numeri civici.
All'interno del laboratorio possiamo realizzare diverse tipologie di urne utilizzando le seguenti tecniche:
Tutte le urne sono eseguite e decorate a mano e completamente personalizzabili su richiesta
Forti dell’esperienza nella lavorazione della terracotta e desiderosi di ampliare le nostre produzioni, coniugando la mission sociale con la tradizione locale, abbiamo avviato la produzione di ocarine secondo la tradizione emiliana.
Grazie al supporto del Comune di Bentivoglio, abbiamo quindi avviato una produttiva collaborazione con l’Associazione Il Temporale di Bentivoglio e con Emiliano Bernagozzi, concertista, ocarinista e direttore artistico del Gruppo Ocarinistico Budriese , oggi il settimino di Ocarine più famoso al mondo.
Nello stile classico budriese, le ocarine che produciamo nel nostro laboratorio sono fatte di terracotta realizzate completamente a mano per mezzo di stampi in gesso, che vengono assemblati tra di loro per formare il corpo dello strumento.
Successivamente viene applicato il beccuccio di insufflazione e vengono praticati i fori digitali prima della cottura, quando l’argilla è a durezza cuoio, per procedere ad una prima intonazione che sarà poi perfezionata a cottura ultimata.
La nostra produzione comprende le seguenti ocarine:
Do1/1SC, Sol2/2SG, Do3/3AC Sol4/4AG, Do5/5BC, Sol6/6BG e Do7/7CBC.
Le prime tre ocarine raggiungono mediamente l’estensione di una undicesima, mentre le ocarine di grandi dimensioni, ovvero dalla quarta alla settima, hanno un’estensione di nona.
Attraverso la digitazione composta è possibile ottenere l’intera scala cromatica che intercorre fra il suono più basso dello strumento, ottenuto chiudendo tutti i fori digitali, e quello più alto, prodotto soffiando nello strumento con tutti i fori digitali aperti.