Antonella è un'artista della ceramica assai prolifica e disciplinata.
E’ ammirevole vederla lavorare, non solo, la sua teutonica precisione e il suo notorio stacanovismo, rendono il suo saltuario carattere burbero, originale e perdonabile.
Antonella entra in Coop Arcobaleno nel 2014. Il suo primo amore fu la pittura, attraverso la quale, lei riusciva, con pieno successo, a elaborare i lutti e le emozioni dolorose della sua vita. Singolare era l’abitudine di scrivere, dietro il foglio del suo lavoro compiuto, riflessioni ed emozioni che le dava il dipinto: una sorta di terapeutico diario artistico-spirituale quindi, per mezzo del quale, Antonella, scaricava le sue tensioni raggiungendo una commuovente consolazione.
La svolta decisiva che condusse Antonella verso la lavorazione della creta, fu per merito di Mariangela. Ella intravide, nella cura, attesa e lavorazione della terra, il giusto metodo per gestire i tempi della giornata dell’artista. Antonella ha fatto tesoro di questi preziosi consigli, arrivando addirittura ad amare quella creta informe, miracolosa generatrice di gratificanti ed eleganti manufatti.
Svariati sono gli oggetti di pregio resi vivi dalle sue mani esperte: vasetti di tutte le forme ottenuti con la tecnica del “colombino”; simpatici animaletti creati con gli stampi in gesso; splendidi fiori in ceramica restaurati e abbelliti; tutto realizzato attraverso una collaudata procedura che la nostra cara artista è in grado d’eseguire con meticolosa professionalità.
Volendo sentire la sua diretta testimonianza sugli aspetti più importanti del suo operare, l’autore di questo articolo le ha posto una conclusiva domanda. Questa ha generato una risposta che rivela tutta la bellezza del suo animo speranzoso e altruistico.
Cesare: “Antonella, quali sono le tue ambizioni e come vedi il tuo futuro?”
Antonella: “Vedo il mio domani nell’armonia della Cooperativa Arcobaleno; gradirei che i miei manufatti siano apprezzati e che tocchino il cuore di qualcuno".