Angela si occupa del restauro degli oggetti in ceramica. E’ gentile e disponibile; ha una voce calda e si esprime in un italiano perfetto, qualità innate che agevolano il mio compito di “inquisitore” molesto. Le sue mani lunghe e aggraziate si muovono sicure sul suo tavolo da lavoro; esso è cosparso di una miriade di “ferri del mestiere” che Angela padroneggia con esperta disinvoltura. L’unica nota “stonata” che rimbomba nella sua stimolante fucina creativa, è rappresentata dalla vicina presenza del pittore Michele, il quale intona, con voce baritonale, l’Inno dei Carristi della Quarta Brigata. Pur essendo assai distratto da questa inopportuna “sinfonia” patriottico-militare, provo comunque a concentrarmi ponendo ad Angela qualche domanda sul suo lavoro.
Cesare: Angela, vedo che stai operando su una campana fratturata smaltata di azzurro. Mi spieghi quali sono le fasi della sua ricostruzione?
Angela: L’incollatura dei pezzi staccati, dove è possibile, è l’operazione principale. Per sanare i solchi che rimangono applico lo stucco; con una spatolina tolgo poi gli eccessi del materiale, utilizzando successivamente la carta vetrata e il bisturi.
C: La sequenza delle operazioni è abbastanza intuitiva: non sembra difficile.
A: Solo all’apparenza Cesare. Il “bello” viene quando devi ricostruire ex novo un pezzo mancante: in questo caso sono obbligata a creare un laborioso calco in gesso, usando come modello gli elementi dell’opera già esistenti. La fase della colorazione è l’atto finale: essa è svolta con tinte specifiche per la ceramica.
C: Qual è l’opera che hai realizzato di cui vai più fiera?
A: Una ceramica del novecento della Manifattura Molaroni di Pesaro. E’ stato un lavoro difficilissimo, ma una volta terminato sono rimasta soddisfatta.
C: Angela, un’ultima domanda. Come fai a concentrarti con le assordanti performance militaresche cantate da Michele?
A: Ci sono abituata. Potesse cambiare repertorio… magari intonare saltuariamente Debussy, mi farebbe piacere; ma purtroppo non c’è verso, non mi ascolta. Perché non glielo dici tu Cesare?
C: (Rivolto a Michele) Aviere Scelto Taddia! RIPOSO!! La Guerra è finita!!